Revas OS è un progetto cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano e dalla Provincia autonoma di Trento.
Blog Non Profit
21 gennaio 2019
La risposta è sì e, per fortuna, in molti casi si tratta di soluzioni gratuite. Prima di scegliere uno strumento, però, è sempre bene chiedersi per cosa lo si usa.
Cosa dovete comunicare, in che modo e a chi dovete comunicarlo? Avere la risposta a queste domande può aiutare nell’adozione dello strumento più adatto ai vostri scopi.
Una mailing list è una lista dove vengono salvati i nominativi e gli indirizzi e-mail di tutti coloro che hanno deciso di iscriversi. L’iscrizione può essere eseguita dal diretto interessato o può esserci un responsabile addetto alla raccolta delle mail e al loro inserimento nella lista.
Una volta creata la lista, si può creare e inoltrare ai membri un’unica mail per tutti.
Ci sono diversi servizi che si occupano di inserire le mail raccolte in una lista e che permettono anche di creare mail e inviarle: Google Gruppi e MailChimp sono due servizi che permettono di farlo in maniera gratuita, fornendo anche diversi dati su quante persone hanno letto la vostra mail.
Pro:
Contro:
Facebook permette di creare gruppi, che possono essere aperti o chiusi, all’interno dei quali le comunicazioni sono singoli post che i membri possono commentare anche in diretta. Ogni post permette di raggruppare le conversazioni.
Pro:
Contro:
Su Slack c’è una pagina unica dell’organizzazione all’interno della quale, segnalati da un hashtag (il simbolo #
), ci sono diversi canali. I canali sono spazi con tematiche diverse: ci sono canali per le informazioni generali, canali per gli eventi, canali per i progetti e molto altro.
Pro:
Contro:
I servizi di messaggistica come Whatsapp, Telegram e Messenger (ma ce ne sono molti altri) permettono di creare gruppi anche con molte persone e possono essere usati per comunicazioni immediate.
Pro:
Contro:
L’importante è tenere presente come si vuole strutturare la comunicazione e che obiettivi si hanno.